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Sul palco il cantautore siciliano racconta, alternando monologhi ai pezzi tratti dal suo disco, le peripezie di un artista che vuole raggiungere ad ogni costo le vette del successo

Lo scorso anno Carlo Mercadante aveva attirato l’attenzione di critica e pubblico con il suo ultimo album, In testa alle classifiche (pubblicato da Isola Tobia Label), il racconto musicale di un artista sconosciuto con la incontenibile voglia di scalare le hit e disposto – per questo – ad ogni tipo di compromesso, non solo artistico. Ora quella storia di “pura fantasia”, non riscontrabile nella realtà musicale italiana in nessun modo, è anche un tour teatrale, che prenderà il via il 7 marzo da Reggio Calabria, per poi proseguire in altre sale italiane nella conclusione della stagione 2019/2020 (da marzo a maggio, dalla Sicilia al Piemonte).

Sul palco Mercadante sarà accompagnato da due musicisti (chitarra elettrica e batteria) e porterà in scena le vicissitudini – a volte divertenti, a volte melanconiche, in ogni caso sempre interessanti e coinvolgenti – di un artista che tenta la sua personale scalata allo show business musicale e per fare questo si affida a improvvisati consiglieri che, in un’ottica del “io so come si fa anche se non l’ho fatto mai”, si prendono “la briga di certo il gusto di dare a tutti il consiglio giusto” (citazione).

L’artista rappresentato nello spettacolo non si arrenderà mai e risponderà – ad ogni infruttuoso tentativo – con una canzone, proseguendo nel suo inarrestabile cammino verso il “successo”, circondato da quei personaggi che ogni musicista potrebbe incontrare sulla sua strada. Il recitato – che ovviamente si alterna allo show più prettamente musicale – affronta temi già esplorati nel disco (es. Attilio Manca o la Scoparelli Records), ma contemporaneamente alza il tiro, proponendo nuove ansie da artista che, in ogni caso, possono ricalarsi in una qualsiasi realtà odierna, non necessariamente quella del musicista, con la sofferenza che tutti possiamo provare di fronte a piccoli o grandi insuccessi. Dopotutto il “morto di fama” è stato oramai ampiamente sdoganato dal suo contesto principale e si propaga pericolosamente in ogni aspetto della società contemporanea.

Abbiamo raggiunto in sala prove Carlo e la sua band e gli abbiamo chiesto…

 

Perché in teatro? Non era più semplice fare dei concerti?

È una cosa a cui penso da parecchio tempo. Da circa 40 anni. Da quando da piccolo vedevo mio padre alla regia di rappresentazioni dialettali in piccoli teatri. Oltre a questo, mi piace sperimentare nuove condizioni per proporre la mia musica. Ho fatto di tutto: dalle piazze, alle stalle, dai locali, agli house concert. Non poteva e non doveva mancare il teatro.

 

Qualcosa di più sullo spettacolo? Cosa si deve aspettare il pubblico?

La serata è massivamente impostata sul mio ultimo disco, “In testa alle classifiche”, con il quale giocando ho costruito un percorso musicale che è una critica aperta all’arrivismo in ambiente artistico. L’album è stato ed è anche una sorta di auto-esorcismo per liberare me stesso, primo oggetto di questa critica, dall’ambizione sguaiata e dalla ricerca ossessiva del consenso del pubblico, di giornalisti e critici, dei colleghi.

Porto in scena la totale voglia di assecondare il pubblico in ogni pretesa, sarà quindi molto diverso di sera in sera, perché ogni sera ci sarà un pubblico diverso. Ovviamente esiste una traccia ed una conclusione comune a questo percorso, ma che non posso raccontare. Molto in linea con il finale dell’album, ma non del tutto aderente.

 

Che attese ha? Il pubblico teatrale la porterà in testa alle classifiche?

Questo non lo so, non so nemmeno quanta gente verrà e quindi mi faccio prendere dal sano terrore di ogni artista, quando deve salire sul palco e teme che in sala non ci sia nessuno. A parte ciò, questo tour è per me particolarmente importante perché mi permette di sperimentare delle formule di spettacolo che, con Isola Tobia Label, l’etichetta della quale sono direttore artistico, vogliamo mettere a sistema anche per gli altri artisti. E quindi io faccio sperimentazione sulla mia di pelle, per creare dei modelli che possano aiutare gli artisti ad essere autonomi, non indipendenti, che non significa più niente. Applicheremo strategie che abbiamo messo a punto per cercare soluzioni alla mancanza di partecipazione del pubblico agli eventi degli artisti meno noti. Con il tour verificheremo sul campo se riusciremo a fare un passo avanti.

 

Il calendario in ostinato aggiornamento:

  • 7-8 Marzo Sala Spazio Teatro (Reggio Calabria)
  • 20 Marzo Spazio Rimediato (L’Aquila)
  • 29 Marzo Auditorium Bianca D’Aponte (Aversa – CE)
  • 10 Aprile Piccolo Teatro Comico (Torino)
  • 23 Aprile Piccolo Teatro Petrolini (Barcellona P.G. – ME)
  • 24 Aprile La casa di Giulia, Librinfesta (Messina)
  • 25 Aprile OfficinOff (Scicli – RG)
  • 2 Maggio Teatro Kopó (Roma)

Il tour ha come sponsor ufficiale la cooperativa Esibirsi, che si occupa della cura degli adempimenti fiscali e contributivi degli artisti dello spettacolo. I biglietti saranno prenotabili online su Eventbrite (https://eventbrite.com/c/in-testa-alle-classifiche-cwwftgk–gcZ89bKgVI0S) fino a una settimana prima dell’evento e nei punti vendita solidali elencati sul sito web www.isolatobialabel.com.

 

#nutriamolamusica facendo #solidarietà!

Parte del ricavato di In testa alle classifiche… il tour (2 euro per ciascun biglietto, ma chi vorrà potrà acquistare un biglietto solidale maggiorato per contribuire con altri 3 euro) verrà donato da Carlo Mercadante a sostegno dell’associazione Differenza donna (www.differenzadonna.org), fondata per la difesa dei diritti delle donne e che gestisce fra l’altro centri antiviolenza e case rifugio. Questa scelta sarà supportata dall’esecuzione in anteprima durante tutte le date di un brano sul tema, la cui uscita è prevista soltanto al termine del tour, quando verrà anche comunicata da Mercadante – attraverso i suoi canali – la cifra complessiva raccolta da devolvere alla Onlus.

BIO CARLO MERCADANTE

Cantautore siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Nato nel 1974 a Milazzo, di fronte alle isole Eolie, senza le quali “un” mare non può essere veramente definito come “il” mare.

Si dedica alla scrittura sin da adolescente e frequenta inutilmente un liceo musicale per tre anni finché, dopo aver litigato con il secondo libro di solfeggio, decide di lasciare perché tanto mai si sarebbe occupato di musica in vita sua.

E infatti:

Nel 2006 fonda i Sindrome di Peter Pan. Il disco d’esordio è Sempre scattando sempre in movimento (2010), pubblicato e distribuito da Ultratempo e Warner. Con questa prima esperienza tocca con mano quanto termini come “indipendenti” e “major” siano, ad oggi, completamente privi di logica e del tutto obsoleti. Di seguito rifiuta “raccomandazioni” di ogni genere e la costante stretta di mani importanti per scalare posizioni di gradimento, ma questo non fregherà niente a nessuno. Anzi. Da qui decide che il popolare modo di dire “meglio soli che male accompagnati” sarà il fondamento di tutte le sue attività.

Continua come solista, liberandosi felicemente di altrui pigrizie e paure e riuscendo così, finalmente, a varcare lo stretto di Messina con la propria musica. Comprende l’importanza di abbinare al suo percorso musicale l’acquisizione di competenze legali riguardanti le problematiche relative al mondo della musica.

I Sindrome di Peter Pan diventano nel 2011 un collettivo aperto a professionisti ed esordienti. Ragazzi di talento suonano le canzoni del cantautore barcellonese accanto a professionisti affermati (Giuseppe e Gennaro Scarpato tra i tanti): lo scopo è educare i giovani al rispetto della professione di musicista partendo dalla formazione, anche  quella legale.

Nasce così l’album 7 briciole lungo la strada, pubblicato “a rate” e candidato per le Targhe Tenco 2014. Mercadante è inoltre vincitore del premio Botteghe d’Autore 2013 con il brano Niente in tasca.

Con i progetti abbinati all’album, come AdottaCarlo tour, viene premiato dal M.E.I. (Meeting degli Indipendenti) per l’innovazione nella promozione musicale.

Successivamente si fa prendere troppo dall’entusiasmo e rompe definitivamente con i locali di musica live, stabilendo che se una canzone è bella lo è anche se viene eseguita in una stalla. Nasce così Agricooltour, progetto che lo vede esibirsi in circa 40 ambienti rurali in tutta Italia in meno di 3 mesi, facendolo tornare a casa felice, ma più morto che vivo.

L’idea funziona così bene che, con una folgorazione di generosità, decide di metterlo a disposizione di altri cantautori, riformulando il progetto e trasformandolo in festival. Otterrà la benevolenza e i sorrisi di molti, ma solo nel periodo delle candidature.

Nel 2017 ha fondato la sua etichetta discografica, Isola Tobia Label, che ha come incredibile caratteristica quella di ascoltare davvero i provini che arrivano dagli artisti.

Nel 2018 esce, come una sorta di auto-esorcismo, In testa alle classifiche, concept album amaro e divertente che racconta la storia di un cantante che cerca di farsi strada nel mondo musicale; nel 2019 ne è stata pubblicata la versione Radio Edit, senza i recitati che introducono dei brani.

 

Riferimenti artista:

Facebook: www.facebook.com/carlomercadante

Instagram: www.instagram.com/carlomercadante

Twitter: www.twitter.com/ci_mercadante

YouTube: www.youtube.com/carlomercadante

 

Altre iniziative Isola Tobia Label

È tempo di uscite per la nostra etichetta! Se il mese scorso ha fatto il suo esordio Mizio Vilardi con il disco Una forma d’amore che mi devo, il 26 febbraio toccherà invece a Liana Marino con l’album Partenze, mentre a marzo arriverà Desiderio d’Atlantico, il nuovo lavoro dei CubeLoose. Continuate a seguirci!

 

Contatti ad uso stampa

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