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Il brano estratto dall’album “Breviario di teologia dadaista” descrive con un linguaggio crudo la deriva dell’essere umano che ha inizio con l’infanzia. il cantautore ha firmato anche la regia del virtuosistico videoclip.

È ufficialmente uscito su Spotify e YouTube Il giardino dell’Eden, il nuovo singolo di Porfirio Rubirosa and His Band, accompagnato da un videoclip ideato e girato dallo stesso cantautore.

La canzone è un atto d’accusa durissimo nei confronti dell’uomo e della sua capacità scellerata di fare scempio della natura e, conseguentemente, di autodistruggere sé stesso. Il linguaggio utilizzato è estremamente crudo, costruito su versi a tinte forti che possono quasi spingere l’ascoltatore all’autocensura.

Spiega a tal proposito Porfirio Rubirosa:

Nel Giardino dell’Eden era mia intenzione essere disturbante allorquando si raccontano cose che disturbano. Sulla scorta dell’insegnamento di Antonin Artaud e del suo Teatro della Crudeltà, volevo che messaggi ed immagini forti arrivassero con un linguaggio altrettanto forte. Volevo infastidire l’ascoltatore, così come dovrebbero infastidirci tante situazioni deprecabili di questo mondo disgraziato nel quale viviamo. E non mi interessava utilizzare la solita, trita arma dell’ironia, strumento questo ormai talmente abusato da essere divenuto una freccia spuntata, un cannone con le polveri bagnate, ed in fin dei conti, un facile escamotage che gli artisti usano per raccontare con la realtà. Con il sorriso in bocca ed un distacco cialtrone che non sento più di condividere. Non c’è più nulla da ridere. Non c’è più tempo per la spensieratezza”.

 

Il brano è tratto da Breviario di teologia dadaista (Esibirsi, 2020), album distribuito da Isola Tobia Label che il cantautore veneziano ha realizzato insieme alla sua band composta da Drugo Arcureo, Pastafarian Andyman, IndiAnanas Jones e Krugerpritz e ad altri musicisti di rilievo. Ospite musicale del brano anche Sir Oliver Skardy, frontman degli ormai disciolti della reggae band veneziana Pitura Freska, il quale presta la propria inconfondibile voce per l’introduzione del pezzo.

 

VIDEOCLIP

Il videoclip della canzone Il giardino dell’Eden, disponibile al link https://youtu.be/gD3xrHT06uA, è stato interamente ideato e girato da Porfirio Rubirosa. Si tratta di un esperimento registico caratterizzato da un unico campo lunghissimo, una particolare inquadratura cinematografica nella quale lo spazio ripreso dalla telecamera è vastissimo. La scelta di questa tecnica, molto utilizzata dal cinema western, ha permesso di dare risalto al parco pubblico cittadino che ha fatto da sfondo alle riprese, grande spazio verde dove tuttavia campeggia un ripetitore e in cui i presenti compiono piccoli gesti di inciviltà. Si ha così una visione complessiva alla scena, pur isolando la figura umana dall’ambiente per fini espressivi.

 

ALBUM

Breviario di teologia dadaista è il quarto album di Porfirio Rubirosa. Si tratta di un concept, una sorta di riscrittura in chiave dadaista della Bibbia, nella quale, attraverso dodici brani, si racconta la storia dell’uomo e del suo progressivo annullamento consumistico. È il diario dell’uomo contemporaneo, delle sue paure, delle sue debolezze, della sua autoindulgenza e, soprattutto, della sua autoassoluzione sbrigativa. Dalla Genesi all’Apocalisse, viene quindi narrato un viaggio biblico di creazione e distruzione che tuttavia si chiude con una speranza di redenzione, da ricercare verosimilmente in un nuovo approccio spiritocentrico. Parallelamente si compie anche un viaggio di scoperta musicale tramite l’utilizzo di strumenti solitamente inusuali come il charango, il sitar, l’harmonium, l’ukulele, la fisarmonica, il violino e di un’intera brass band. Il progetto ha visto peraltro la presenza di oltre trenta musicisti e alcuni ospiti di rilievo come Sir Oliver Skardy, Herman Medrano e il Guru Carana Dasa e Caterina Casasola degli Hare Krishna della comunità Prabhupada ISKCON di Vicenza.

Pur non essendo stato distribuito in digitale, l’album sta ottenendo un successo commerciale senza precedenti per una piccola produzione indipendente. Con un crowdfunding di sole due settimane, infatti, sono state raccolte ben 200 prenotazioni, risultato nient’affatto scontato. La copia fisica è adesso disponibile all’acquisto su www.isolatobialabel.com/com

 

Tracklist

1) TOLOMEO, PERCHE’ SEI MORTO?

2) IL GIARDINO DELL’EDEN con Sir Oliver Skardy

3) SACRAMENTO

4) LA RICETTA CONTRO IL MALE

5) LA CONFUSIONE

6) IL DILUVIO UNIVERSALE

7) UNA GIORNATA DI SOLE

8) LAZZARO ED EPULONE

9) L’OMINO BISCOTTINO

10) A TUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA featuring Herman Medrano

11) GIUDIZIO UNIVERSALE

12) OGGI NON MI VA con Prabhupada Desh ISKCON Vicenza (live)

 

Credits

PORFIRIO RUBIROSA AND HIS BAND sono:

Porfirio Rubirosa voce, chitarra acustica, chitarra classica, armonica a bocca

Drugo Arcureo basso acustico, basso elettrico, contrabbasso, tastiere, drum programming, fischio e cori

Pastafarian Andyman chitarra elettrica, tastiere, melodica, effetti e cori

IndiAnanas Jones percussioni, kalimba, rumoristica, e cori

Krugerpritz performing art

 

Hanno partecipato:

Annalisa Agostini primo sax tenore in Sacramento

Carlo Alberto Amati sax baritono in Sacramento

Matteo Ballarin charango in Sacramento

Virginio Bellingardo batteria in Tolomeo, perché sei morto?, Il giardino dell’Eden, La ricetta contro il male, Il

diluvio universale e L’omino biscottino

Riccardo Caroni secondo sax tenore in Sacramento

Marco Convertino primo e secondo trombone in Sacramento

Michele Doimo trombone in Tolomeo, perché sei morto?

Simone Favaro tastiere in A tua immagine e somiglianza

Flavio Guerra sax contralto in Tolomeo, perché sei morto?

MAx LAzzarin pianoforte in La ricetta contro il male

Sergio Marchesini fisarmonica in Sacramento

Veronica Marchi chitarra elettrica, pianoforte, tastiere e cori in Giudizio universale

Alessandro “Baby” Numa sax tenore in Tolomeo, perché sei morto? e L’omino biscottino, sitar in A tua

immagine e somiglianza

Diletta Pagotto Diletta in L’omino biscottino

Nicolò Perina terza tromba in Sacramento

Roberto “Sciubert” Pettenello tastiere in Tolomeo, perché sei morto?

Andrea Rigatti primo sax in Sacramento

Ludovico Rinco seconda e quarta tromba in Sacramento

Marco Spinetta ukulele in Una giornata di sole

Marta Stella violino in Il diluvio universale

Ezio Torassa secondo sax alto in Sacramento

Alessandro Valente batteria in Sacramento

Riccardo Vidotto prima tromba in Sacramento

Mattia Zago terzo trombone e trombone basso in Sacramento

Giovanni Zani voce di Dio in A tua immagine e somiglianza

 

Per Prabhupada Desh Iskcon Vicenza hanno suonato in Oggi non mi va: Guru Carana Dasa (Ferdinando

Casoni) voce ed harmonium, Caterina Casasola voce e kartals

 

Breviario di Teologia Dadaista è un album prodotto da Porfirio Rubirosa and His Band.

 

Musica e testi di Giovanni Albanese, tranne la musica di Tolomeo, perché sei morto? di Mario Consiglio e

Mario Panzeri, e il testo di A tua immagine e somiglianza di Giovanni Albanese ed Ermanno Menegazzo.

Arrangiamenti di Porfirio Rubirosa and His Band, tranne l’arrangiamento dei fiati su Tolomeo, perché sei

morto? di Alessandro Numa, l’arrangiamento ed orchestrazione dei fiati su Sacramento di Drugo Arcureo

e l’arrangiamento di Giudizio universale di Veronica Marchi.

Produzione artistica di Porfirio Rubirosa and His Band tranne Giudizio universale prodotto artisticamente

da Veronica Marchi.

Produzione esecutiva di Porfirio Rubirosa e Soliti Sospetti (www.solitisospetti.com).

Registrato all’Antro Arcureo di Padova (Pd), e mixato allo Space of Love di Borso del Grappa (Vi) da Drugo

Arcureo e IndiAnanas Jones, tranne Giudizio Universale registrato e mixato all’Osteria Futurista di Verona

(Vr) da Veronica Marchi.

Supervisione al mixaggio e mastering a cura di Veronica Marchi presso l’Osteria Futurista di Verona (Vr)

Grafica a cura di Marco Kirk.

Foto di Alberto Benatelli.

 

Compact Disc stampato da CISL Romagna, Radio Flyweb e MEI – Meeting degli Indipendenti, organizzatori

del Premio Nazionale “La Musica è Lavoro”, la cui Edizione 2020, dedicata a Luigi Miserocchi, è stata vinta

dal brano Lazzaro ed Epulone.

 

BIO

Porfirio Rubirosa è il capo dei dadaisti.

Le sue canzoni non sono mai quello che sembrano all’apparenza, e la sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Le sue esibizioni mischiano canzone d’autore, monologhi teatrali e performance artistiche situazioniste.

Quattro album pubblicati, tra i quali Ferragosto ’68, concept album – ideato con Franco Zanetti (Rockol) – tributo alle canzoni estive anni ’60 italiane, che comprende duetti, tra gli altri, con Righeira, Ivan Cattaneo, Dik Dik, I Corvi e I Giganti.

Nel 2008 da vita al Movimento della C.A.C.C.A., acronimo di Canzone d’Amore Contro Canzone d’Autore, con la quale manifesta davanti al Teatro Ariston di Sanremo durante il Festival della Canzone Italiana e viene portato in questura dalla Digos per accertamenti.

Nel 2018 finge la propria morte sul palco in Piazza degli Scacchi a Marostica (VI), con conseguente intervento di Forze dell’Ordine e ambulanza e interruzione del concerto, scatenando accesi dibattiti anche sui media relativi al confine oltre il quale non possa spingersi l’espressione artistica.

Nel 2019 fa irruzione alla Mostra del Cinema di Venezia distribuendo pamphlet rivoluzionari nei quali chiede la reintroduzione dei cosiddetti “Sandaloni”, i vecchi peplum con protagonisti Maciste, Ercole, Ursus, quale risposta italiana ai supereroi Marvel.

Autore teatrale, ha scritto e messo in scena nel 2016 Porfirio Rubirosa fa Skiffle!, spettacolo di teatro e canzone interamente suonato con strumenti ricavati da oggetti del vivere comune, quali ad esempio bidoni, seghe e bicchieri.

Nel 2020 debutta il suo spettacolo, sempre di teatro e canzone Piero Ciampi – Te lo faccio vedere chi sono io, tributo al cantautore livornese a quarant’anni dalla scomparsa.

Sempre nel 2020, durante il lockdown, legge di seguito, in diretta Facebook, per quasi 9 ore, l’intero libro Cecità di José Saramago (video disponibile su YouTube, qui: https://youtu.be/tzZ9MX3H6yY).

All’attivo numerosi live, anche all’estero (New York, Varsavia, Breslavia).

A dicembre 2020 pubblica il suo quarto album Breviario di Teologia Dadaista. Ancora una volta un concept album, nel quale viene rivisitata, in chiave dadaista, la Bibbia.

La sua band è composta di quattro elementi, un prete dudeista, un pastafariano, un rastafariano e il trasformista più lento del mondo.

 

Riferimenti artista:

Facebook: www.facebook.com/porfiriorubirosaofficial

Instagram: www.instagram.com/ilcapodeidadaisti

YouTube: www.youtube.com/porfi60mdt

Sito Web: www.porfiriorubirosa.it

Patreon: www.patreon.com/porfiriorubirosaofficial

 

Contatti ad uso stampa

Ufficio Stampa Isola Tobia Label ufficiostampa@isolatobialabel.com
Responsabile: Maria Ilenia Crifò Ceraolocell. 320 9032766

(reperibile dal lunedì al venerdì, ore 10:30-13  e  16-18:30)