NASCE ISOLA TOBIA LABEL, L’ETICHETTA DI CARLO MERCADANTE CHE FORMA ARTISTI E LI RENDE INDIPENDENTI
Il debutto il 9 dicembre col primo singolo di Antonio Agnello, “Fumare uccide”, che anticipa l’uscita dell’album “Vecchia Biro” prevista per gennaio
Vuole promuovere e formare artisti “consapevoli” non solo delle loro potenzialità ma anche dei propri diritti e lavorare per renderli indipendenti.
Si propone di ascoltare tutto, valutare e non giudicare, nel rispetto di tutte le forme di espressione musicale e inserisce tra i punti cardine il divertimento e la sperimentazione. Nasce oggi Isola Tobia Label, nuova etichetta creativa del cantautore siciliano Carlo Mercadante, che ha fatto della creatività una delle colonne portanti della sua attività di cantautore.
L’idea dell’etichetta nasce dalla volontà di Carlo di mettere a disposizione degli altri le idee e le esperienze maturate sul campo e i contatti creati in anni passati su e giù per l’Italia.
Generare idee per superare ostacoli senza stagnare nelle eterne attese, realizzare cose folli divertendosi e concretizzare progetti costruendo i mezzi che servono. IMPARARE A FARE DA SÉ!
“Ho sempre avuto un grande amore per le soluzioni – spiega Mercadante – Mi dà soddisfazione affrontare di petto un problema, sbattere i denti sugli inevitabili fallimenti fino a trovare le vie d’uscita più adatte. Per me è sempre stato così.
Non c’erano soldi per fare dischi e ho pubblicato album a rate. Non riuscivo a distribuire dischi e ho ideato l’”AdottaCarlo tour” per venderli direttamente a casa delle persone. I locali non rispondevano alle proposte spettacoli e allora via con l’AgriCoolTour. Un enorme tour, quasi cinquanta date, con concerti in mezzo alle campagne più belle d’Italia.
La staticità, la paura di fallire stanno facendo ammalare la musica, soprattutto le nuove proposte costrette a “somigliare” per forza a qualcuno per farsi ascoltare. E allora perché non mettere a disposizione queste idee”
Le fondamenta dell’etichetta sono poggiate proprio sulle “soluzioni” ideate da un artista che vive “orgogliosamente in basso”.
“Bisogna essere creativi all’ennesima potenza quando si sta in fondo ed è divertentissimo ma anche faticosissimo. Non bisogna averne paura. E’ proprio questo il bello”.
Isola Tobia Label propone agli artisti interessati un percorso che ha come fine quello di renderli indipendenti per davvero. Paradossalmente, un artista che, finito il progetto con Isola Tobia Label, decide di continuare da solo, viene considerato un successo perché significa che ha acquisito i mezzi per essere un artigiano della sua musica.
Isola Tobia Label si è anche circondata di professionalità provenienti da tutta la filiera musicale: uffici stampa, studi di registrazione in tutta Italia e per tutte le tasche, arrangiatori, legali. Tutto quello che serve a un artista per iniziare e completare un progetto. Fornendo, senza obblighi, quello che gli manca.
Il catalogo sarà aperto anche ad artisti senza distribuzione. Per inserire la propria produzione in catalogo bisogna contattare info@isolatobialabel.com
I punti cardine di ISOLA TOBIA LABEL
Formazione: Gli artisti devono conoscere il proprio lavoro. Proponiamo corsi in cui viene spiegato, per fare degli esempi, il diritto d’autore, i diritti connessi, la sincronizzazione, la lettura di un contratto etc… Secondo noi un artista che non conosce il suo lavoro non sarà mai un artista libero.
Ascolto: Non riteniamo dignitoso per un artista non avere risposte alle sue proposte e se un’etichetta non ha tempo di ascoltare e di rispondere, significa che non sa prendersi delle responsabilità. Vorremmo provare un metodo di ascolto diverso organizzando degli incontri in diretta skype con chi vorrà proporci un lavoro. Nessun invio di file. Un artista spesso ha voglia di presentare il suo progetto in modo più completo. Perché non farglielo fare?
Valutazione si, giudizio no. Crediamo che sia giusto mettere in discussione le nostre capacità sin da subito. Un artista deve sentirsi libero di proporre ciò che meglio crede senza sentirsi in obbligo di inscatolarsi in confezioni musicali appetibili. L’arte non può essere giudicata e noi non vogliamo fare calcoli con troppi numeri. Possiamo quindi valutare quello che noi possiamo fare per un artista. Se penseremo di essere in grado di fargli compiere uno step in più, lo prenderemo in carico altrimenti no. “Si fa quel che si può fare. Quel che non si può fare non si fa” (cit. Alberto Manzi).
Torniamo a divertirci. Amiamo l’idea di fare le cose divertendoci. Ridendoci addosso. Divertirsi non significa essere poco seri ma essere più leggeri. Felici di fare esperimenti di cui parlare. Senza l’obbligo di riuscire a tutti i costi. Proponiamo agli artisti anche una comunicazione comune in modo da sostenere ognuno la proposta dell’altro nei propri spazi.
Solidarietà e apertura: Creeremo una cassa per raccogliere fondi per produrre almeno un artista all’anno. Un fondo di solidarietà interno ma anche aperto a chi vorrà seguirci e sostenerci acquistando la nostra musica e i gadget. Avere idee è non poterle finanziare è estremamente frustrante per un artista. Noi vogliamo fare questo per gli altri. Nei nostri spazi ci farà piacere anche parlare di artisti di altre etichette. L’isolamento ha fatto solo danni e stiamo trasformando gli ascoltatori in tifosi. L’amore per la musica è come quello di una madre: non si divide tra figli. Si moltiplica. Noi siamo un’isola che vuole costruire ponti.
Poche proposte. Niente cataloghi infiniti.
Già dal 9 dicembre con un esordio assoluto, Antonio Agnello. Poi Carlo Mercadante ed Emanuele Bocci e ancora Nicoletta Noè e via via tante altre proposte nuove o meno nuove.
Spazi:
www.isolatobialabel.com
facebook.com/isolatobialabel
twitter.com/isolatobialabel
Ufficio Stampa: Daniela Esposito strategie.de@gmail.com 3388782983